Riflessioni

“Ho vissuto la mia vita o l´ho sciupata? Ciò che sto vivendo, finirà presto? Ho fatto numerose esperienze, ma queste rappresentano tutto ciò che il mondo può offrirmi? Sono sulla terra per poco tempo: e poi, sarà tutto finito? In definitiva, da dove vengono i miei interrogativi sul senso della vita? Alcuni tentano di rispondervi (o di evitarli) con il lavoro, i divertimenti o i piaceri; altri tentano di dimenticare queste domande con l´alcol, la droga, le avventure. . . Per quel che mi riguarda, sono certo che, finché eluderò la risposta a questi interrogativi d´importanza vitale, la mia vita rimarrà assurda. Queste questioni mi hanno assillato finché non ho conosciuto dei cristiani. Essi affermavano che Gesù è risuscitato, che vive, che ci è più vicino dell´aria che respiriamo. Egli è la via, la verità e la vita (Giovanni 14:6). Le loro affermazioni mi sembrarono troppo interessanti per essere liquidate semplicemente con un “forse avete ragione“. Anzi, forse quei cristiani avevano la risposta alle domande che mi turbavano. Allora ho cominciato a leggere i Vangeli. Proseguendo nella lettura ho ottenuto le risposte. A poco a poco ho preso coscienza dell´amore di Dio per me. Non mi ero mai curato di lui anche perché temevo che avrebbe potuto respingermi; invece, Lui s´interessava di me“.

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