Muore la leggenda pop Michael Jackson

Giovedì, 25 Giugno, è morto Michael Jackson, il cantante, che con i suoi album “Off the wall”, “Thriller” e “Bad” ha fatto storia. Ha avuto un crollo nella sua casa di Los Angeles e poi è morto all’ UCLA Medical Center. Si indaga ancora sulla causa della sua morte. Alcuni pensano che sia avvenuta per via di farmaci, altri per l’enorme pressione dei concerti annunciati. “Michael Jackson è riuscito a far accettare nella cultura una persona di colore,ha detto il parroco Al Sharpton.
“Chiamarlo un’icona si riferirebbe solo a una parte di quello che lui rappresentava per i giovani di Harlem. Era un personaggio storico, che in futuro sarebbe diventato un riferimento per la musica e l’industria.L’ascesa sfavillante e la caduta della star Jackson sono fra i più notevoli nella storia dello show business. Il figlio di un metallurgico divenne famoso come cantante dei Jackson 5 alla fine degli anni 60. Alla fine degli anni 70 entrò nelle chart con delle canzoni come “Rock with You” e “Don’t stoptil You get enough”. Nel 1982 uscì l’album “Thriller”. Nell’anno successivo Jackson apparì durante il 25esimo anniversario della Motown Records e rubò lo show ai Temptations, ai Four Tops ed a Smokey Robinson.
Lunghi capelli ricci e un guanto divennero il suo marchio. The girl is mine” e “Say say say”, le canzoni che cantò assieme a Paul McCartney, diventarono dei successi. Con neanche 25 anni gli si diede il titolo “King of pop”, un riferimento a Elvis Presley, il “King of Rock’n Roll”. Lo show business purtroppo è brutale. Se si è all’apice, rimane solo una via: la discesa. I mass-media si concentrarono sempre più sui suoi lati eccentrici e oscuri. Si tenne lo scimpanzé Bubbels come animale domestico, fece diversi interventi di chirurgia plastica e fondò la tenuta Neverland”, un miscuglio tra zoo e parco giochi. La vita privata di Michael Jackson e i suoi matrimoni di poca durata erano sempre più al centro dell’attenzione dei mass-media. La sua prima moglie era la figlia di Elvis Presley, Lisa Marie. Il suo stato di salute si aggravò e questo si notò dalla sua apparenza esteriore. Lo scandalo più grande poi fu naturalmente il presunto abuso sessuale di ragazzini a Neverland.
Nel 1993 secondo dicerie pagò circa 20 milioni di dollari al ragazzino tredicenne, ma in senso giudiziario non poterono provare niente. L’interesse nei confronti di Jackson non si è mai interrotto. Quando quest’anno annunciò di tenere 10 show di comeback a Luglio, la notizia fece il giro del mondo. In seguito il numero di concerti venne alzato a 50. I 75.000 biglietti, a Marzo si esaurirono entro quattro ore. Gli show poi però furono spostati al 2010 e girarono delle voci a proposito dello stato critico della salute di Jackson. Il “King of Pop” entusiasmò la gente per la sua musica e il suo eccellente talento per l’entertainment. Lui è l’Elvis Presley di questa generazione. Ha raggiunto tutto e ugualmente ha avuto una vita misera. Una vera infanzia non la conobbe. Per questo molti pensano che sia rimasto un ragazzino. La chirurgia plastica parla di insoddisfazione e di mancanza di sicurezza. I suoi amici sapevano, quanto Michael in realtà era timido e insicuro. Appariva sicuro solo se ballava davanti a migliaia di persone e le masse lo acclamavano. Verso la fine prese molti medicinali e anche se aveva attorno a sé persone che lo avvertirono per l’uso non apropriato di medicinali e le conseguenze fatali che ne seguono, non volle ascoltare. Le dicerie sull’abuso di minori gli rimasero appiccicate fino alla fine.
Questa tragica storia ci ricorda le parole di Gesù:Che gioverà a un uomo se, dopo aver guadagnato tutto il mondo,perde poi l’anima sua?” (Matteo 16,26) . Un uomo esteriormente può avere tutto ma niente interiormente. Star come Michael Jackson sono gli dei del nostro tempo, ma loro stessi sono fragili e vuoti. Gesù ha promesso, di dare vera pace per le nostre anime affamate. Questo è qualcosa, di cui abbiamo un bisogno urgente nel ventunesimo secolo.

0 Comments

  1. giulia

    messaggio

    Michel…tu nn dovevi morire così giovane!!Non lo meritavi!dovevi ancora farci sognare con la tua meravigliosa musica che rimarrà un successo mondiale ,soprattutto “Triller”,che per me è stato il tuo più bel singolo!!!!!!!!!!!!

    • toni

      Ciao Giulia,
      io rifletto sempre in queste occasioni, sul perchè queste persone devono morire così giovani, con il futuro nelle mani che però non sanno gestire… arrivare all’apice, come dice l’articolo e poi scendere inesorabilmente verso un fondo dal quale pochi riescono ada alzarsi. Io credo che con l’aiuto di Dio queste persone, in questo caso Michel, avrebbero potuto incantarci ancora con la loro musica. Vivere senza Dio è molto più difficile che vivere con.
      Ciao e a presto
      Toni

  2. zimiano

    la cattiveria

    secondo me per una persona famosa o sconosciuta che sia non e’ importante essere consapevoli che la fede e dio sono la salvezza;l’importante e’ che ognuno di noi si senta crescere e vivere dentro, quella luce,quel fuoco,quella linfa che magari un credente chiamerebbe “dio”,mentre un ateo chiamerebbe bonta.sentendo dentro qusto qualcosa di indefinito,alimentarlo sempre di piu fino a capire che se incontriamo qualcuno in difficolta anche se magari a soltanto bucato un pneomatico sarebbe il caso di fermarsi di dare una mano o anche solo di chiedere se si ha bisogno di aiuto.il mondo e’ pieno di persone che ignorano questa cosa e danno libero sfogo all’altro aspetto dell’umanita e cioè la cattiveria.io di cattivi nella mia vita ne ho incontrati tanti soprattutto in questo momento e mi rendo conto che se non sei una persona piu che forte ma anzi fragile come michael il grande re del pop la cattiveria di tante persone intorno puo distruggerti.gli occhi di michael erano buoni si vedeva in lui quella bonta di cui parlavo prima ma bisogna lottare duro contro la cattiveria con la nostra bonta,senza farci distuggere.addio michael la tua immagine mi ha accompagnato tutta la vita ora lo fara il tuo ricordo nel mio cuore.zimiano

    • toni

      Ciao Zimiano, quel qualcosa di indefinito che tu dici, molti di noi hanno cercato di riempirlo con qualsiasi cosa, come tu dici, ma solo con Dio hai la certezza di riempire quel vuoto che senti dentro. Michael Jackson aveva anche lui quel vuoto, ma non ha lasciato a Dio la possibilità di riempire lo spazio che aveva nel cuore. Io credo che se lui avesse accettato Gesù come personale Salvatore e Signore, sicuramente oggi anche io potrei godere della bella musica che avrebbe prodotto. Io stesso mi chiedo il perchè lui, come tanti altri cantanti, che avrebbero la possibilità di vivere a lungo, felici, con una famiglia che li ama, il successo e i soldi, si lasciano uccidere dalla droga, dall’alcool, dalle medicine. Credo che dovrebbero chiedere aiuto, non alle persone malvagie che li circondano, ma a Dio. Io ho riempito il vuoto del mio cuore con la fede in Dio, e da 25 anni a oggi, non potrei imputare a Dio nessuna colpa di infedeltà.
      Grazie del tuo commento
      A presto

      Toni

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