È una parola che viene usata con diversi significati. Per il meteorologo, il cielo è dove avvengono i fenomeni atmosferici, che condizionano il clima che abbiamo. Il cielo è l´atmosfera in cui volano aerei ed elicotteri. Il cielo è anche lo spazio in cui gravitano il sole e la luna, i pianeti e le stelle. La sua grandezza supera ogni immaginazione. Noi vediamo in esso il segno del Creatore. Il cielo che noi percepiamo è quello visible; però c´è anche un altro cielo, invisible, che Dio ci rivela nella sua Parola. Non cerchiamo altrove, perché è solo Dio che può parlarne. “Nessuno è salito in cielo, se non colui che è disceso dal cielo“ (Giovanni 3:13). È Gesù Cristo, il Figlio di Dio, Dio manifestato in “carne“ (Giovanni 1:14) che, dopo la sua morte e la sua risurrezione, “fu portato su nel cielo“ (Luca 24:51). Gesù ci parla del cielo con molta sobrietà: lo chiama “la casa del Padre mio“, e dice ai suoi discepoli: “Vado a prepararvi un luogo. . . tornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io, siate anche voi“ (Giovanni 14:2,3). Non ci descrive la bellezza e la gloria di un tale luogo, perché non riusciremmo nemmeno a comprenderla. Ma ai suoi Egli rivela il suo amore e dà la certezza che essi saranno sempre con lui. La presenza del Signore Gesù, l´Agnello di Dio, un tempo crocifisso ma ora nel cielo, coronato di gloria e di onore, riempirà i loro cuori di riconoscenza, felicità e adorazione (Apocalisse 5:1-10).