Ritornare a casa

Gesù racconta di un ragazzo che abbandona la famiglia per andarsene in un paese lontano, alla ricerca di avventure e nuove sensazioni, per „vivere la sua vita“ Ma non trova altro che delusione e solitudine. Più si allontana dalla casa di suo padre, più scende nell´abisso della disperazione. Il suo viaggio non lo porta verso “il paese nel quale scorre il latte e il miele“; anzi, trova lavoro in un allevamento di maiali.

Questa parabola ci ricorda che l´uomo è fatto per la Casa del Padre (Dio) e che ogni fuga in altra direzione non porta altro che delusione e rimpianto. La parabola ci insegna che egli rientra in se stesso solo quando decide di tornare a casa. E là trova un padre amoroso che lo aspetta, con le braccia aperte e il cuore pieno di un´immensa gioia. Quando l´anima trova la sua vera dimora, c´è sempre gioia. L´uomo ribelle si smarrisce nelle terre lontane del materialismo, delle deviazioni sessuali, dell´ingiustizia . . . Il suo viaggio provoca degrado morale e carestia spirituale. Ma non è mai troppo tardi per tornare a Dio.
(da uno scritto di Martin Luther King)

Se è così, tornate a Dio. Riconoscete i vostri errori, la vostra condizione di peccatori. È un Padre amoroso che può perdonarvi mediante Gesù Cristo. Questo ritorno sarà il punto di partenza di una nuova vita, quella vera, quella che porta la pace.

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