Il mito di Marilyn Monroe

Puntuale all’80° compleanno di Marilyn Monroe appare dappertutto la sua icona. La sua storia è rimasta nella memoria del postmodernismo come nessun’altra. La sua vita misteriosa, la sua autodisciplina come diva offrono ancora oggi argomenti di conversazione. Questo ci mostra come il mito della sua vita ha influenzato la nostra società negli ultimi 50 anni. C’è stato un momento nella vita di Norma Jeane Baker quando ha abbandonato la sua vera identità e quando è cominciata la messa in scena perfetta di Marilyn Monroe.

Una volta Norma Jeane Baker ha detto di sé stessa: “Trascino Marilyn Monroe con me come un albatros.”

Ad un certo punto la distanza tra le due era insormontabile. Questo è ben visibile nelle prime foto di Bernard di Hollywood che la mostrano ancora con il golf di lana casto e il berrettone da pesce. La Marilyn perfetta come una diva senza difetti invece è stata fotografata da Frank Powolny. Già queste due immagini bastano per dimostrare la tragicità della Monroe. Il potere delle immagini l’ha resa una perfetta figura dell’arte per l’eternità. Più tardi si è rotta proprio a causa di questo ruolo che non ha reso giustizia alla sua propria persona. Lei viveva tra due mondi come una persona dissociata. Il mondo della realtà (Norma Jeane Baker) e la perdità della realtà (Marilyn Monroe). Fino alla sua morte si è offerta al pubblico come l’incarnazione della femminilitá. E così è anche morta. Giovane e bella – nella nostra mente appaiono le immagini di una plastica perfetta. I dati nel suo rapporto d’autopsia ci fanno pensare a un catalogo di modelle: alta 166cm, i capelli biondi da platino, leggera 58 chili. La faccia sorridente senza difetti, un simbolo eterno di sesso. Tutto si è rotto a causa della tragedia della sua vita. L’innocenza ingenua, la sua pena non riconosciuta causata dai due matrimoni falliti con Joe di Maggio e Arthur Miller. Il desiderio di un figlio inesaudito a causa della malattia endometriosi (un’ecrescenza della mucosa dell’utero), un aborto e un aborto spontaneo e la dipendenza da pillole l’ hanno probabilmente spinta al suicidio. È morta a 36 anni sola e abbandonata nel suo appartamento dopo aver preso 40 pillole di sonnifero.

La somma che ha tirato della sua vita era:”Hollywood è un luogo dove ti danno 1000 dollari per un bacio e 50 centesimi per la tua anima.”

Quante Monroe nuove ci sono oggi ai nostri tempi! (Come Britney Spears o Paris Hilton!) Quando usciamo il sabato sera le vediamo tutte. È quello che è visibile a volte fa male agli occhi. Schiave degli sguardi e delle macchine fotografiche. La messa in scena imperfetta delle intoccabili. La maggior parte di noi vuole avere un aspetto perfetto e alla moda, ma spesso non capiamo che così sacrifichiamo quello che siamo – originali. Non ho niente in contrario a modelli e desideri, ognuno di noi ne ha bisogno. Ciononostante ciascuno dovrebbe cercare di rimanere se stessi . Le cliniche psichiatriche sono piene di persone che vogliono essere qualcuno che non sono. Molti si rompono proprio a causa del desiderio di essere qualcuno che non sono. Io non sono una modella top o un calciatore professionistico – e tu sei semplicemente tu, questo è il clou. Unico, fatto da Dio. Ma come si vede, la maggior parte degli uomini non capisce questo.

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