2. L’annuncio profetico della resurrezione
Cristo aveva preannunziato, come è scritto nei quattro vangeli, che il terzo giorno sarebbe risorto. Mentre era in cammino verso Gerusalemme, Gesù prese da parte i discepoli e disse loro: “Perché io, il Messia, dovrò soffrire molto, sarò disprezzato dagli anziani, dai capi sacerdoti e dai dottori della legge. Poi sarò ucciso, ma dopo tre giorni resusciterò!” (Luca 9:22).
Nel Vangelo di Marco 8:31 leggiamo: “Poi cominciò a raccontar loro le molte cose che avrebbe dovuto subire: sarebbe stato respinto dagli anziani, dai capi sacerdoti e dai dottori della legge, e sarebbe stato ucciso per resuscitare tre giorni dopo”.
E nel Vangelo di Giovanni 2:19-21 troviamo: “Distruggete questo tempio, ed io lo farò risorgere in tre giorni”. I Farisei erano irritati perché pensavano fosse impossibile far risorgere un tempio la cui costruzione aveva richiesto quarantasei anni. Ma Gesù stava parlando del tempio del proprio corpo”.
La morte e resurrezione di Cristo furono anche profetizzate centinaia di anni prima, ai tempi dell’Antico Testamento: “Ma piacque all’Eterno di fiaccarlo coi patimenti. Dopo aver dato la sua vita in sacrifizio per la colpa, egli vedrà una progenie, prolungherà i suoi giorni, e l’opera dell’Eterno prospererà nelle sue mani. Egli vedrà il frutto del tormento dell’anima sua, e ne sarà saziato; per la sua conoscenza, il mio servo, il giusto, renderà giusti i molti, e si caricherà egli stesso delle loro iniquita”
(Isaia 53:10-11).