Amarildo – Campione Internazionale di Calcio

La gente spesso sente della mia fede in Gesù Cristo e mi chiede perché mai dono delle Bibbie ai miei avversari in campo. Ebbene, non era sempre cosí. Infatti ci fu un periodo in cui Dio non mi interessava affatto.
Rimasi orfano all’età di undici anni e mi toccò ben presto imparare le ardue lezioni della vita. Tuttavia, cominciai a giocare a calcio, dapprima in una squadra giovanile e poi, all’età di 18 anni, diventai professionista.
Feci una buona carriera e nel 1984 fui ceduto alla Botafogo di Rio de Janeiro. Per quanto non ne fossi consapevole al momento, quello divenne un anno molto importante nella mia vita.
Il tenore di vita decadente che conducevo cominciò a lasciare la sua impronta su di me. Provai tutto ciò che il mondo aveva da offrirmi e non trovai altro che vuoto, paura e false amicizie. Nonostante tutto ciò, non c’è dubbio che Dio mi proteggeva poiché in ben due occasioni diverse scampai per un pelo alla morte certa.
Quello stesso anno conobbi Baltazar, un altro calciatore professionista, anche lui di Rio de Janeiro, che mi fece conoscere Gesú Cristo. Quel giorno, ascoltando questo nuovo amico, mi resi conto che sapevo tante cose su Dio, senza però conoscerLo personalmente.
Capii finalmente che Gesú morí sulla croce per redimermi dai miei peccati, che l’amore Suo verso di me fu cosí grande da costringerLo a donare la Sua vita per me. Come dice la Sacra Bibbia: “Ecco l’Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo“. Quale gioia provai a scoprire la pace di Dio tramite Gesú, il Mediatore unico tra Dio e l’uomo!
Fu in quell’istante che presi consciamente la decisione di dare la mia vita al Signore.
Da quel momento la mia vita fu veramente trasformata. Tutto il peso che mi opprimeva mi fu tolto da Gesú Cristo. Oggi conosco la vera gioia, non quella falsa e fugace felicità che offre il mondo. Inoltre, ho la certezza che un giorno potrò vivere per sempre accanto al mio Salvatore – non grazie alle mie azioni, ma semplicemente perché Dio ha promesso vita eterna a tutti coloro che ripongono la propria fede nel Suo Figliuolo, Gesú Cristo.
Prego che tanti possano conoscere Gesú come Persona Vivente e non come una religione morta.

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