Meditare… secondo la Bibbia

Meditare significa raccogliersi in una lunga e profonda riflessione; vuol dire concentrarsi su un soggetto per riflettere. Il credente è invitato a meditare sui testi della Bibbia con la scopo di lasciarsi penetrare dai pensieri di Dio, per assimilarli e trarne beneficio nella vita di ogni giorno.
Il termine meditazione è molto diffuso tra chi pratica religioni orientali e lo yoga. Si tratta, a volte, di ripetere una parola pronunciandola con le labbra, o di fissare su un’immagine il proprio sguardo o il proprio pensiero. Il risultato sarà la creazione del vuoto dentro di sé, esponendosi a tutti i rischi che ne conseguono: primo fra tutti restare soli con se stessi, nel proprio vuoto.
Non è questa la meditazione a cui fa riferimento la Parola di Dio. Per i credenti essa è una libera riflessione che coinvolge tutta la loro intelligenza illuminata dallo Spirito di Dio. È una meditazione con la quale il nostro spirito entra in relazione con Dio per mezzo della sua Parola. Solo così possiamo ascoltare la voce di Dio. Questa parola vivente, ricevuta per fede ci orienta verso lui e ci spinge a rifiutare il male e a fare il bene; ci conduce ad adorare Dio, il vero Dio, non un dio della nostra immaginazione. Una tale meditazione non ci concentra su noi stessi, ma dirige i nostri sguardi e i nostri pensieri verso Gesù Cristo che ci porta “la grazia e la verità” (Giovanni 1,17). In lui siamo liberati dai nostri peccati e abbiamo davanti a noi una nuova vita.

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