Ho udito una persona che diceva questa frase, un po’banale, alla moglie di un malato terminale. La consolava dicendole che, per quanto la malattia fosse grave, un cambiamento radicale era ancora possibile. In effetti, ci sono casi di malattie incurabili che vanno incontro a guarigioni sorprendenti.
Ma la più grande speranza è che la persona malata, finché è in vita, si volga verso Dio per conoscerlo prima che sia troppo tardi. Il volere di Dio è “che tutti gli uomini siano salvati e vengano alla conoscenza della verità”. All´uomo viene data la vita sulla terra affinché possa conoscere Dio, credere e ricevere la vita eterna, che gli assicura una beata relazione con Lui per sempre.
Questa opportunità di salvezza bisogna coglierla oggi stesso, perché dopo la morte non ci sarà più possibilità di mettersi in regola con Dio. La Bibbia è molto chiara a questo riguardo: “ È stabilito che gli uomini muoiano una volta sola, dopo di che viene il giudizio” (Ebrei 9,27). La nostra sorte eterna dipende da come rispondiamo agli inviti che Dio ci rivolge durante la nostra vita sulla terra. Lettori, in questo momento siete in vita, quindi potete ancora entrare in relazione con Dio. Oggi Gesù Cristo si propone come il Salvatore, l´unico intermediario fra Dio e gli uomini. Non aspettate domani per credere in lui; potrebbe essere troppo tardi.