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In seguito provai funghi e pillole varie…Mi interessava tutto ciò che era mistico e magico, me ne sentivo proprio attirata. Talvolta sognavo che, dopo la morte, sarei diventata un vapiro e così avrei potuto vivere in eterno e inoltre persino volare 🙂


Alla fine del 1995 conclusi la scuola. Dal momento che non avevo ancora deciso che mestiere imparare, andai a lavorare per circa un anno. Un mio amico, del quale ero perdutamente innamorata da anni, mi raccontò che si sarebbe trasferito a Monaco per studiare e per questo motivo non voleva mettersi con me. Naturalmente per me non era un ostacolo e così, all’inizio del 1997, cominciai un corso di formazione professionale in un albergo di Monaco.


Nonostante tutto la relazione con quel ragazzo non funzionò e io ero molto triste. Durante il corso professionale trovai presto due buone amiche, Maike e Irena. Godevo appieno della libertà che avevo desiderato tanto. Durante i nostri numerosi parties l’alcool scorreva a fiumi e naturalmente continuavano a circolare anche gli spinelli. Spesso uscivamo la sera e stavamo fuori tutta la notte, rientrando alle sei del mattino per andare al lavoro. La nostra ultima trovata era inalare le capsule della panna che contenevano gas esilarante.

Ci sbellicavamo dalle risate… Nell’ottobre del 1998 Iris, la sorella gemella della mia amica Irena, decise di andare in Africa in una missione. Io e Irena andammo a trovarla a Memmingen per partecipare alla festa di addio. Esattamente una settimana prima feci una strana esperienza che vorrei raccontare brevemente: Avevo un giorno libero e, come facevo spesso, ero distesa sul mio letto pensando alla vita. All’improvviso, come morsa da una tarantola, mi alzai e mi recai in bicicletta nella chiesa più vicina. Quando arrivai mi guardai intorno. Non provai che un senso di vuoto e di freddezza e pensai: “Macché, qui non trovi un bel niente.”

Così pedalai fino alla libreria. Volevo cercare un buon libro dal contenuto significativo. Invece non trovai nulla! Solo libri sulle diete, ecc. Che tristezza! Mi dicevo: “Non è possibile. In realtà i libri sono qualcosa di prezioso e qua ci sono soltanto quelli che trattano di temi completamente insignificativi.” Mi chiesi quale fosse mai “il libro dei libri”. Riflettendoci pensai che fosse certamente la Bibbia…
Così, durante quel viaggio, mi chiedevo come mai a una ragazza di 21 anni potesse venire in mente di andare in missione in Africa. Quella sera la tempestai di domande. Lei mi disse che io, così com’ero, non potevo andare in cielo. Sarei finita all’inferno. Questo mi toccò profondamente.
Naturalmente io volevo andare in cielo!
Mi disse che io ero una peccatrice e, siccome Dio è santo, non può permettere che un peccatore entri in paradiso. Egli però ama anche i peccatori e perciò ha trovato la soluzione a questo problema: “Suo Figlio Gesù Cristo, che è senza peccato, è diventato peccato per noi. Egli morì per me (e per te!) sulla croce del Golgota”. “In questo è l’amore: non che noi abbiamo amato Iddio, ma che Egli ha amato noi, e ha mandato il suo Figliuolo per essere la propiziazione per i nostri peccati.”
(1Giovanni 4,10)


Per me queste erano parole completamente nuove e Gesù, con tutto ciò che lo riguardava, era una storia a 2000 anni di distanza. Eppure le parole di Iris erano chiare. Senza dubbio ero una peccatrice. Quante volte avevo pensato male di qualcuno e mi ero comportata male…
La mattina seguente mi sorprese molto vedere che Iris leggeva la Bibbia.
Ripensai all’esperienza fatta la settimana precedente e ai pensieri che ebbi a proposito della Bibbia. Chi l’avrebbe mai detto che una settimana più tardi io avrei avuto davvero una Bibbia tra le mani?


Quel giorno, come Gesù volle, in una grande sala cittadina si teneva una conferenza organizzata dalla chiesa cristiana locale. Era anche la prima volta che mi rendevo conto che esisteva qualcos’altro di “cristiano” oltre alla chiesa evangelica statale e a quella cattolica. Io e Irena decidemmo di partecipare a quella conferenza perché io avevo ancora molte domande.
Appena entrate fummo subito accolte molto calorosamente da un uomo che sorrrideva cordialmente. Non mi era mai capitata una cosa del genere. Il fatto che un estraneo mai visto prima ci accogliesse con tanto affetto ci sorprese parecchio. Il tema della conferenza era: “Argomenti per non credere”. Ma ce n’erano ben pochi di argomenti. Il relatore era un professore che parlò della creazione e del capolavoro del corpo umano.
Durante la conferenza dentro di me si svolgeva una grande lotta. Era come se un angioletto fosse seduto alla mia destra e un diavoletto alla mia sinistra. Uno mi diceva: “Ehi, è assolutamente vero. Ascolta attentamente perché è proprio quello che volevi sapere da tempo!” L’altro invece sosteneva: “Che razza di stupidaggini. Non crederci affatto. Che roba!” Era veramente una grande lotta, ma finalmente aprii gli occhi: era la verità. “Deve esserci un Creatore che ha fatto il cielo e la terra”. Io sono la sua creatura che Egli ama. E io Lo amo?


Alla fine della conferenza tutti coloro che volevano saperne di più di Gesù Cristo vennero invitati ad approfondire l’argomento con il professore.
Egli ci spiegò dettagliattamente il messaggio del Vangelo. L’amore di Gesù mi conquistò totalmente. Lui morì per “me”. Era inconcepibile che Dio si interessasse davvero alla mia vita. Eppure, riflettendoci bene, era logico.


Se mi ha creata deve pure amarmi! Il relatore chiese a ciascuna delle persone presenti se fosse disposta a donare la propria vita a Gesù in quel preciso momento, se riconoscesse di essere un peccatore e credesse che Gesù è morto per lei sulla croce ed è
risuscitato.


Io accettai volentieri l’amore di Gesù e lasciai nelle sue mani il timone della mia vita rispondendo a quella domanda semplicemente con un “SI”. La
chiesa locale mi regalò una Bibbia che leggo ancora oggi con gioia, quasi cinque anni dopo.


E ora ti chiedo: Sei disposto anche tu a donare la tua vita a Gesù in questo preciso momento?


“…perché se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore, e avrai creduto col cuore che Dio l’ha risuscitato dai morti, sarai salvato.” (Romani 10,9) Credimi, non ti deluderà. Il SIGNORE è pietoso e buono, esaudisce le preghiere e può cambiare il cuore delle persone.


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