L’Italia si è occupata ultimamente di un tema scottante: Berlusconi, detto «il Cavaliere» e l’uomo più ricco del paese, ex-premier e capo dell’opposizione, ha avuto o no una scappatella?
Per questo motivo la signora Veronica Berlusconi (51) ha scritto al suo Casanova, nonché marito (71), una lettera aperta in prima pagina sul giornale nazionale «La Repubblica». Così non solo Silvio era venuto a conoscenza del fatto che Veronica era ormai stufa degli intrallazzi del marito con le «fatine» della TV.
Scene simili avvengono in molte famiglie italiane, anche se poi non finiscono in prima pagina. L’arte della scappatella, dunque, è molto diffusa e se ne parla con una certa disinvoltura. Innumerevoli sondaggi su questo tema lo rivelano chiaramente. Risulta, infatti, che un Italiano su quattro tradisce il proprio partner: 67,3% degli uomini italiani tradisce la propria moglie, senza alcun rimorso. «L’adulterio è nella mia natura e sul mio DNA non ho alcun influsso» così dicendo giustificano i loro atti malvagi! Questo dimostra la mancanza di morale, cosa tipica e diffusa tra uomini.
Un’altra ricerca dichiara, invece, che il 69% delle donne non trova nulla di male nelle scappatelle – ritengono che una scappatella romantica non è poi un peccato! Tra i motivi più diffusi tra le donne vi è questo: il marito è noioso, non ha più voglia di ascoltare, legge il giornale, chatta su internet, è fuori o troppo occupato.
Su questo tema la Bibbia è molto chiara. L’adulterio è considerato un peccato. «Dio giudicherà i fornicatori e gli adulteri» (Ebrei 13,4) e «gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio» (I Corinzi 6,9).
Gesù addirittura fa un passo in avanti, poiché dice in Matteo 5,28
«Ma io vi dico che chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore».
E tu che non sei sposato, forse fino ad oggi non ti sei mai considerato un adultero, ma sbagli. Gesù dice che se anche tu dovessi desiderare una sola volta una donna (o un uomo) con gli occhi, allora hai commesso con lei (o lui) adulterio nei tuoi pensieri, giocandoti così il tuo posto in paradiso.
Ma Gesù dice anche: «Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità» (1 Giov. 1,9).
Gesù si avviò allora verso il monte degli Ulivi. Ma all’alba si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui ed egli, sedutosi, li ammaestrava. Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio e, postala nel mezzo, gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». Questo dicevano per metterlo alla prova e per avere di che accusarlo. Ma Gesù, chinatosi, si mise a scrivere col dito per terra. E siccome insistevano nell’interrogarlo, alzò il capo e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei». E chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Ma quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani fino agli ultimi.
Rimase solo Gesù con la donna là in mezzo. Alzatosi allora Gesù le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed essa rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù le disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più». (Giov.8,1-11)