I geni del secolo parlano del loro Creatore

Chi sostiene che credere a un Dio Creatore sia solo per gli ingenui e i ritardati mentali dovrebbe leggere le affermazioni di alcuni dei maggiori cervelli degli ultimi secoli:

“Non ho mai negato l’esistenza di Dio. Credo che la teoria dell’evoluzione si possa assolutamente conciliare con la fede in Dio. L’impossibilità di dimostrare e comprendere che l’uomo e l’universo, in tutta la sua grandezza e il suo enorme splendore, si siano generati per caso mi sembra l’argomento principale a favore dell’esistenza di Dio.”
(Charles Darwin, 1809-1895, biologo inglese)

“Se si osserva continuamente e ponderatamente il creato nel suo magnifico assetto, stabilito dalla sapienza divina, come è possibile non ammirarne il geniale architetto?”
(Nicola Copernico, 1472-1543, astronomo tedesco)

“La meravigliosa organizzazione e armonia dell’universo possono aver avuto origine solo dal progetto di un Essere onnisciente e onnipotente. Questa è, e resta, la mia ultima e massima constatazione.”
(Isacco Newton, 1634-1727, matematico, fisico e astronomo inglese)

“Volevo annunciare agli uomini la grandezza della Tua creazione, per quanto la mia ragione limitata arrivasse a comprendere la Tua infinità.”
(Giovanni Keplero, 1571-1630, matematico e astronomo tedesco)

“Solo colui che si sforza di leggere i pensieri del Creatore in quel formidabile libro che chiamiamo natura, ne riconoscerà veramente la Sua grandezza e la Sua infinita sapienza.
(Justus von Liebig, 1803-1873, chimico tedesco)

“…il grandissimo rispetto e la più grande ammirazione per tutti gli ingegneri, in particolare per il migliore di tutti: Dio!”
(Thomas A. Edison, 1847-1931, inventore americano)

“Evidentemente ogni grande naturalista deve provare qualche sentimento religioso, perché non riesce ad immaginarsi che quei legami straordinariamente delicati, che egli osserva, vengono considerati da lui per la prima volta. Nell’incomprensibile universo si manifesta una mente infinitamente superiore. L’idea corrente che io sia ateo è un grave errore. Chi lo deduce dalle mie teorie scientifiche, difficilmente le ha capite…”
(Albert Einstein, 1879-1955, fisico tedesco)

“Il primo sorso dal calice della scienza rende atei ma, in fondo al calice, Dio aspetta.”
(Werner Heisenberg, 1901-1976,fisico tedesco)

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